Alessandro Visentin: la visione che guida City Green Light nella transizione energetica
La transizione energetica non è solo una sfida tecnologica, ma soprattutto una questione di visione, governance e capacità di trasformare i principi in azioni concrete. È su questo terreno che si muove Alessandro Visentin, CEO di City Green Light, alla guida di un’azienda che si conferma tra i principali partner delle amministrazioni locali nella modernizzazione sostenibile delle infrastrutture pubbliche.
La presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2024 racconta un percorso in forte accelerazione, ma soprattutto restituisce l’immagine di una strategia coerente e di lungo periodo. I numeri parlano chiaro: 387.000 MWh di consumi energetici evitati, 99.900 tonnellate di CO₂ non emesse e 21,5 milioni di euro investiti solo nell’ultimo anno in interventi di efficientamento. Risultati che si inseriscono in una cornice economica solida, con ricavi prossimi ai 150 milioni di euro e un portafoglio ordini che supera gli 847 milioni.
Secondo Visentin, il successo di City Green Light nasce da un impianto strategico preciso, delineato nel Piano Industriale e fondato su quattro pilastri: lotta al cambiamento climatico, presenza nei territori, governance etica e valorizzazione delle persone. Una visione che trova applicazione quotidiana nella gestione intelligente dei servizi urbani, nell’efficientamento energetico e nella digitalizzazione delle infrastrutture pubbliche.
Sotto la sua guida, l’azienda ha puntato con decisione su tecnologie LED, sistemi di telecontrollo e soluzioni capaci di ridurre l’inquinamento luminoso, aumentare la sicurezza e rafforzare la resilienza energetica delle città. A questo si affiancano investimenti in mobilità sostenibile e nello sviluppo di comunità energetiche rinnovabili, elementi chiave per accompagnare i Comuni verso modelli urbani più autonomi e sostenibili. La visione di Visentin non si limita agli aspetti ambientali. Il Bilancio evidenzia anche una forte attenzione al capitale umano: una struttura composta in larga parte da contratti stabili, una crescita significativa della presenza femminile, oltre 10.000 ore di formazione erogate nel 2024 e un tasso di infortuni pari a zero. Segnali di una cultura aziendale che mette al centro sicurezza, inclusione e sviluppo delle competenze. Un altro asse strategico riguarda il rapporto con il patrimonio culturale e i territori. Nel corso del 2024 City Green Light ha realizzato interventi di illuminazione architetturale in siti UNESCO e contesti di pregio, coniugando innovazione tecnologica, risparmio energetico e valorizzazione della bellezza. Un approccio che rafforza il legame con le comunità locali e contribuisce a migliorare la qualità della vita urbana.
Sul fronte della governance, l’azienda guidata da Visentin conferma un presidio rigoroso dei temi ESG: nessun caso di corruzione registrato, rating di legalità a tre stelle, undici certificazioni di qualità e un sistema di controllo integrato che garantisce trasparenza e coerenza con gli obiettivi strategici.
In un contesto in cui la transizione energetica richiede investimenti, credibilità e continuità, Alessandro Visentin traccia una rotta chiara: innovazione, responsabilità e collaborazione come leve per costruire città più sostenibili, inclusive e resilienti. Una visione che guarda al futuro, ma che trova forza nella capacità di generare valore condiviso già oggi.