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Luca Valerio Camerano e il record di A2a: in discarica solo l’1% dei rifiuti

La società guidata da Luca Valerio Camerano ha presentato il bilancio di sostenibilità

Raccolta differenziata, riduzione dei buchi nella rete idrica e delle emissioni inquinanti, innovazione e Smart Working. Sono queste le quattro eccellenze di A2a che emergono dal Bilancio di Sostenibilità presentato ieri mattina a Palazzo Clerici.

Nel 2017 l’azienda ha migliorato di 7 punti percentuali il risultato medio della raccolta differenziata, raggiungendo il 63,2%. Non c’è più nulla destinato alla discarica visto che il 99% dei rifiuti viene riciclato o trasformato in energia. «Un risultato – spiega l’amministratore delegato Luca Valerio Camerano – che mette Milano ai vertici internazionali». Uno sforzo che vale 450 milioni di investimenti per la durata del piano industriale (2018-2022). Fanno parte del piano la costruzione di due impianti per il riciclaggio della plastica e il progetto per due impianti di recupero della frazione organica dei rifiuti. Per ridurre le perdite d’acqua lungo le condotte, l’azienda sostituirà 34 km di rete e avvierà 65mila nuovi contatori.

Dal Bilancio di sostenibilità emerge che l’utilizzo delle fonti rinnovabili, la cogenerazione e l’efficienza energetica hanno consentito il risparmio di 2,5 milioni di tonnellate di Co2. Sono stati inoltre acquisiti 34 impianti fotovoltaici. L’obiettivo del piano industriale è di ridurre del 10% le emissioni. Previsti anche 45 milioni di investimenti nell’ambito delle Smart Grid e l’avvio di nuovi servizi per la Smart city. Infine, nel 2017 sono stati erogati contributi alla comunità per 5,8 milioni di euro e coinvolti quasi 35mila studenti in progetti di educazione ambientale.

«Il gruppo mette sullo stesso piano i risultati economici e quelli legati alla sostenibilità – ha spiegato Luca Valerio Camerano -. La sostenibilità produce valore e i piani industriali devono essere inseriti in questo quadro. Le imprese che hanno migliore redditività sono anche le migliori dal punto di vista sostenibile».

Aggiunge il presidente Giovanni Valotti: «Ormai la sostenibilità entrata nel dna dell’azienda è diventato un modo e di lavorare per noi». Questi sforzi, insieme al recupero di efficienza hanno portato «al raddoppio della quotazione in quattro anni» ha aggiunto Valotti. Nei programmi gli impianti fotovoltaici che il fondo Glennmont ha messo in vendita. Quello delle rinnovabili «è un mercato dominato dall’offerta – ha dichiarato sempre Luca Valerio Camerano. Stiamo guardando agli asset. Ci interessano quelli con dimensioni tra i 50-60 Megawatt».

In chiusura l’assessore Marco Granelli: «Dare una visione significa chiarire dove si vuole andare e come. Per farlo è importante trovare un confronto con i cittadini. Ci vogliono società come A2a che sta mettendo in campo progetti per rendere possibile il cambiamento».

FONTE: Libero Milano

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