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Maurizio Tamagnini: FSI insignita del Premio Claudio Dematté Private Equity of the Year

Realizzata da Aifi insieme al main partner Intesa Sanpaolo, con il supporto di EY e con la partecipazione di “Corriere della Sera”, “Il Sole 24 Ore”, Sda Bocconi e Borsa Italiana, la XVIII edizione del Premio Claudio Dematté Private Equity of the Year ha visto FSI vincitrice nella categoria Expansion. Il fondo di investimento per la crescita guidato da Maurizio Tamagnini è stato insignito dalla giuria, composta da Giampio Bracchi, Giovanni Brugnoli, Angelo Coletta, Stefano Firpo, Aldo Fumagalli, Marco Ginnasi, Patrizia Grieco, Gian Maria Gros-Pietro, Raffaele Jerusalmi, Sandra Lanzi, Stefano Lucchini, Daniele Manca, Andrea Moltrasio, Roberto Nicastro, Angelo Provasoli, Carlo Secchi, Andrea Sironi, Giuseppe Soda, Fabio Tamburini e Gianmario Verona.
Cedacri, originariamente consorzio interbancario nato per condividere lo sviluppo e la gestione dei sistemi informatici, è ora una delle principali società tecnologiche per il settore finanziario in Italia. Il premio è stato riconosciuto per l’ottimo lavoro svolto da FSI sull’operazione Cedacri in termini di crescita organica, acquisizioni di nuovi business e clienti e per il contributo al rafforzamento del management della società. FSI, guidata da Maurizio Tamagnini, rientra tra le società che, come sottolineato dal Presidente di Aifi Innocenzo Cipolletta, si adattano “alle continue necessità del nostro sistema imprenditoriale”. Il mondo del private equity è cambiato e con esso si sono evoluti anche i premi: per FSI l’ennesimo riconoscimento della sua continua crescita.

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