Gian Maria Mossa: dietro la crescita di Banca Generali, il ritratto di “Forbes”
Dieci anni di Banca Generali per Gian Maria Mossa. Era il 2013 quando ebbe inizio il suo percorso all’interno dell’Istituto: oggi, nel ruolo di AD, “l’ha portata sul podio del private banking in Italia, sestuplicando le masse in gestione (circa 60 miliardi per clientela private)”. Lo si legge su “Forbes”: l’articolo pubblicato nel numero di aprile 2023 si focalizza sulle strategie implementate dall’AD, sulle iniziative promosse e sui risultati conseguiti in questi dieci anni di attività. L’Istituto svetta “nella top ten dei titoli con il maggiore ritorno totale in Borsa a Milano (280%) tra il 2013 e il 2022”.
Nello stesso periodo le masse in gestione sono passate “da poco più di 25 a 83 miliardi di euro e il portafoglio pro capite dei suoi banker è triplicato: da 12 a oltre 36 milioni”. Il lavoro “sulle soluzioni e sulla professionalità dei banker” portato avanti in questi anni da Gian Maria Mossa è alla base di questa profonda trasformazione: a pochi mesi dal suo arrivo in Banca Generali “nacquero i contenitori assicurativi, seguiti poi da quelli finanziari, che si dimostrarono uno dei casi di maggior successo dell’industria assicurativa e del risparmio gestito degli ultimi anni”.
Su impulso di Gian Maria Mossa è stata poi riorganizzata la divisione di private banking costruendo servizi e soluzioni personalizzate e un management rinnovato nel focus verso la fascia alta di mercato. “Forbes” ripercorre anche le acquisizioni e le partnership a cui ha lavorato l’AD, l’ideazione e il lancio di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate come Bg Personal Advisory, piattaforma proprietaria di advisory patrimoniale in grado di far dialogare il banker con i clienti non solo sul portafoglio finanziario, ma anche sulle proprietà immobiliari, il patrimonio di impresa, le tematiche successorie e persino sugli asset nell’arte: “Una rivoluzione nel settore”.
L’articolo ne sottolinea poi l’impegno nel promuovere la crescita sostenibile, portato avanti anche sui social dove affronta diversi temi a cui tiene particolarmente: “Dal risparmio a quelli relativi ai giovani e al lavoro, alle sfide economico-finanziarie del Paese, per non parlare del fintech, dove si dimostra una delle voci più competenti e visionarie”. Senza dimenticare l’educazione finanziaria, con cui è sceso in campo insieme all’influencer Marco Montemagno.
Insomma, la crescita di Banca Generali e i numeri che è in grado di registrare oggi si devono anche alla vision lungimirante dell’AD: riconosciuta per qualità e affidabilità, l’Istituto può contare “su una rete di professionisti in mandato esclusivo d’agenzia che mostrano tassi di crescita molto più competitivi di ogni altra struttura in ambito finanziario con dipendenti diretti”. E “a ben guardare la storia della strategia di Gian Maria Mossa rispetto alle grandi società del private sembra evocare quella di Davide contro Golia, nelle proporzioni e nei risultati”, evidenzia infine l’articolo di “Forbes”.
Per maggiori informazioni:
https://forbes.it/2023/04/10/gian-maria-mossa-amministratore-delegato-banca-generali/