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Il piano strategico di RFI, Gianpiero Strisciuglio: “2,5 miliardi per collegare gli aeroporti italiani”

L’intermodalità è un concetto sempre più centrale nei progetti di RFI, che puntano a moltiplicare il valore delle infrastrutture di mobilità collegando aeroporti, stazioni, porti e terminal logistici. In questo orizzonte si muove il piano strategico della società capofila del Polo infrastrutture del Gruppo FS guidata dall’AD Gianpiero Strisciuglio, che punta a una maggiore integrazione tra infrastrutture aeroportuali e ferroviarie. Con un obiettivo di investimenti da 2,5 miliardi di euro, sostenuti da finanziamenti del PNRR, RFI si accinge dunque a connettere gli aeroporti delle principali città italiane con nuove linee ferroviarie.

Al momento, sono 13 gli aeroporti raggiungibili via treno: sette sono collegati alla rete ferroviaria nazionale (Trieste, Roma Fiumicino, Cagliari Elmas, Palermo Punta Raisi, Ancona Falconara, Reggio Calabria e Catania Fontanarossa) e sei a quelle regionali (Milano Malpensa, Torino, Bologna, Pisa, Firenze e Bari). Ma il numero, secondo le anticipazioni di Gianpiero Strisciuglio, è destinato rapidamente ad aumentare.

È stata riaperta il 20 gennaio la linea Torino-Ceres, che permette di raggiungere l’aeroporto di Caselle da Porta Susa con un ritmo di un treno ogni mezz’ora. 42 chilometri di binari sono stati inoltre adeguati agli standard europei, permettendo di aumentare la velocità massima dai 70 ai 120 chilometri orari. L’AD Gianpiero Strisciuglio ha evidenziato l’impatto positivo dei lavori di RFI sull’economia: “L’acquisizione della divisione piemontese di GTT rientra nella strategia più ampia di RFI di integrare le reti regionali nella rete nazionale, garantendo a tutti i territori pari opportunità di accessibilità e connessione. Abbiamo assorbito 110 lavoratori e avviato lavori per circa 200 milioni di euro”.

Il passo successivo è costituito dall’apertura del collegamento ferroviario tra l’aeroporto di Orio al Serio, il terzo italiano per traffico passeggeri, e la stazione di Bergamo. Questa opera, del valore di oltre 113 milioni di euro, sarà completata entro la fine del 2026, consentendo collegamenti diretti tra l’aeroporto e Milano in circa 50-60 minuti.

RFI ha anche avviato progetti volti alla valorizzazione del turismo: l’aeroporto di Olbia Costa Smeralda sarà a sua volta fornito di un collegamento su binari, mentre continuano gli sforzi per integrare l’aeroporto di Venezia. Infine, l’aeroporto di Brindisi sarà fornito di una propria fermata nella linea Bari-Lecce.

Per maggiori informazioni:

https://www.affaritaliani.it/economia/rfi-piano-strategico-25-miliardi-per-collegare-gli-aeroporti-896586.html

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