Cloud e intelligenza artificiale: intervista a Paolo Delgrosso (Hewlett Packard Enterprise)
Multinazionale statunitense con sede in Texas, Hewlett Packard Enterprise nasce nel 2015 nell’ambito della scissione della società Hewlett-Packard. Si specializza in servizi di cloud, supercomputing, intelligenza artificiale, networking e cybersicurezza specifici per pubbliche amministrazioni e privati.
In un contesto in cui le aziende adottano sempre più approcci ibridi rispetto al cloud pubblico, Hewlett Packard Enterprise si caratterizza per il cloud ibrido HPE GreenLake, piattaforma cloud e as-a-service sviluppata per semplificare e accelerare il business. L’obiettivo, come evidenziato dal Channel Sales Director Paolo Delgrosso in una recente intervista, è fornire soluzioni per tre importanti sfide oggigiorno: trasformazione aziendale, aggiornamento dell’infrastruttura tecnologica e semplificazione nella gestione degli asset.
Per quanto concerne il target di Hewlett Packard Enterprise, l’azienda si rivolge alla pubblica amministrazione e ai privati con servizi modulari e scalabili, spaziando dalle PMI alle grandi multinazionali e rendendo ampiamente accessibili tecnologie avanzate come HPC e intelligenza artificiale. Nello specifico di quest’ultima, Paolo Delgrosso ha evidenziato come l’intelligenza artificiale sia oggi ormai cruciale, oltre che in grado di trasformare dati provenienti da dispositivi, data center e cloud in informazioni utili per l’innovazione nei più svariati settori.
A livello di infrastrutture in Italia, prosegue il Channel Sales Director di Hewlett Packard Enterprise, il settore presenta aspetti positivi e negativi, con un mercato digitale che si stima supererà i 90 miliardi di euro entro il 2026, ma con infrastrutture ICT in Italia non ancora al livello degli standard continentali. L’impegno di Hewlett Packard Enterprise è supportare tale evoluzione anche in un’ottica di economia ecosostenibile: un esempio su tutti, i progetti di estensione del ciclo di vita tecnologico per riuscire a raggiungere livelli di riutilizzo fino al 99,5%.