Nicola Bedin: Snam, il Piano Strategico 2020-2024
Il futuro di Snam sarà sempre più all’insegna della decarbonizzazione e della sostenibilità. È quanto delineato nel Piano Strategico 2020-2024 che il Consiglio di Amministrazione presieduto da Nicola Bedin ha approvato il 25 novembre 2020: nel quinquennio sono previsti investimenti per circa 7,4 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 6,5 miliardi del precedente Piano. L’obiettivo è arrivare nel 2040 al raggiungimento della neutralità carbonica, in linea con il target di contenimento del riscaldamento globale entro 1,5° C previsto dall’Accordo di Parigi.
Nel dettaglio, 6,7 miliardi di euro sono destinati alle infrastrutture energetiche regolate (sostituzioni in ottica hydrogen ready, digitalizzazione, decarbonizzazione e Sardegna). Rispetto al piano 2019-2023, il Gruppo è intenzionato a raddoppiare gli investimenti nei business della transizione energetica portandoli a 720 milioni di euro: di questi, 220 milioni sono riservati alle infrastrutture di biometano per il raggiungimento di una capacità di almeno 64 MW, 200 milioni invece a iniziative nell’ambito dell’efficienza energetica e 150 milioni in altre legate all’idrogeno, in particolare all’avvio di progetti di conversione di tratte ferroviarie e l’installazione di fuel cells sulla rete Snam. Per la mobilità il Gruppo prevede di investire 150 milioni, nell’ottica di accrescere l’infrastruttura di distribuzione con focus Lng e avviare i primi distributori a idrogeno. La prospettiva, al 2050, è di trasportare gas interamente decarbonizzato per fare dell’Italia un hub europeo dell’idrogeno.
Snam, che dallo scorso giugno annovera Nicola Bedin come Presidente, punta con questo nuovo Piano a consolidare ulteriormente la propria leadership nei fattori ESG (ambiente, sociale e governance), ormai parte integrante del modello di business. Per quanto riguarda il dividendo, il Gruppo rinnova il proprio impegno nel garantire agli azionisti “una remunerazione attrattiva e sostenibile e il pagamento di un acconto sul dividendo”: confermata la crescita del dividendo per azione del 5% fino al 2022, con una ulteriore minima del 2,5% nel periodo 2023-2024. Secondo quanto stimato nel nuovo Piano, la Rab (regulated asset base) crescerà del 2,5 medio annuo su arco di piano, mentre si prevede un incremento dell’utile netto del 2,5% medio annuo: i profitti per azione sono stimati a +3,2%. Per l’Ebitda è prevista una crescita media annua su arco di piano del 3,3%.
Per traghettare Snam nel prossimo quinquennio, il Presidente Nicola Bedin, insieme all’AD Marco Alverà, punta su un modello di business sempre più improntato sui concetti di sostenibilità economica, ambientale e sociale a beneficio di tutti gli stakeholder: gli investimenti messi in campo contribuiranno alla decarbonizzazione del sistema e a uno sviluppo nel lungo termine orientandone l’evoluzione verso una gestione di portafoglio focalizzata sulle opportunità derivanti dal sector coupling, dalle politiche net zero e dalla crescente centralità dei gas verdi.