Palazzo Ravasio a Verona: il progetto di The Residenze, guidata da Antonio Franchi, per unire storia, sostenibilità e arte
Il Palazzo Ravasio di Verona al centro di un progetto immobiliare che unisce stile, eleganza, sostenibilità e innovazione: è questo l’obiettivo di The Residenze, società guidata da Antonio Franchi e specializzata nel comparto immobiliare residenziale di alta gamma. L’iniziativa punta a valorizzare uno dei più importanti edifici storici di Verona, all’insegna dei moderni principi di architettura sostenibile. L’opera si inserisce nel segno delle attività professionali intraprese da Antonio Franchi, da quasi 20 anni attivo nel settore immobiliare con importanti operazioni di trading e di valorizzazione condotte con successo in tutto il territorio nazionale.
Come evidenziato nella presentazione del progetto, la sostenibilità costituisce un principio fondante dell’intervento dedicato al Palazzo Ravasio ed alla nuova Palazzina Ravasio: la progettazione ha infatti previsto una rigorosa selezione di nuovi materiali ecologici e di fornitori per un intervento di bioedilizia. L’intento è abbinare allo stile e alla rilevanza storica dell’edificio innovazione e nuove tecnologie, per ridare un nuovo futuro ecosostenibile ai secoli di storia raffigurati dal Palazzo Ravasio.
Di contemporaneo ed elegante impatto architettonico risulterà la Palazzina Ravasio, che vuole essere all’avanguardia anche nel confort e nel consumo di energia, con impianti di geotermia orizzontale e solari.
Affacciato da un lato sul prestigioso lungo Adige Campagnola, e dall’altro sull’ex Arsenale austriaco Franz Josef I, l’edificio affonda le proprie radici negli anni ’20 del secolo scorso: un periodo in cui, grazie all’inaugurazione di Ponte della Vittoria nel 1929, l’area fu interessata da un importante processo di edificazione e riqualificazione. Il Palazzo fu acquistato dall’Ingegner Giuseppe Ravasio, originario della bergamasca, nel 1939: in tal modo, quello che all’epoca era solamente una piccola villa si sarebbe trasformato, di lì a poco, in un palazzo signorile, capace di resistere anche ai bombardamenti del 1945 che distrussero sia il Ponte della Vittoria che alcuni immobili limitrofi.
Oggi, grazie alla progettazione dalla società guidata da Antonio Franchi, il Palazzo è pronto ad accogliere nuovi e importanti stimoli al proprio interno, in un luogo all’avanguardia non solo nell’abitare nel rigoroso rispetto di una progettazione sostenibile, ma anche nel vivere contemporaneo.
L’intervento e i concept sono curati dall’architetto veronese Mario Bellavite, a lungo collaboratore di Luigi Caccia Dominioni, maestro dell’architettura italiana.
Il progetto prevede infatti anche la valorizzazione del massimo confort e di servizi per i futuri residenti: dalla domotica alla gestione della futura manutenzione con assistenza tecnologica, dalla sicurezza alla implementazione di aree verdi a giardino, sale dedicate allo smart working con sala meeting, all’area fitness attrezzata tecnogym, sino all’area giochi per bambini, con ampi spazi destinati al parcheggio attrezzato per tutti i veicoli, anche elettrici.
Grande spazio sarà dato inoltre alla promozione dell’arte: Palazzo Ravasio ospiterà infatti un’esposizione permanente di opere d’arte dei principali maestri italiani della pittura analitica. L’iniziativa, promossa dal Kromya Art Gallery, sarà inaugurata dalle opere dell’artista fiorentino Paolo Masi.
Per maggiori informazioni:
https://palazzoravasio.it/