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Poste, Giacomelli: il 30% resti al Tesoro

La privatizzazione della seconda tranche di Poste Italiane  continua a dividere. Oggi il sottosegretario allo sviluppo economico, Antonello Giacomelli, a margine di un’audizione al senato, è tornato ad esprimere la propria opposizione alla cessione del secondo pacchetto azionario di Poste, pari al 30%, attualmente nelle mani del ministero dell’economia e delle finanze. Operazione che intende bloccare: “capisco l’esigenza di ridurre il debito pubblico, ma avanzerò una proposta su come raggiungere l’obiettivo senza procedere a una seconda tranche di privatizzazione di Poste Italiane “, ha rimarcato Giacomelli.

“Il punto sostanziale”, ha proseguito, “è che bisogna rafforzare il ruolo di alcuni poli pubblici per puntare allo sviluppo, riducendo il debito. Su questo dobbiamo trovare una soluzione” che tenga insieme le due cose, ha concluso…

Leggi tutto fonte: milanofinanza

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