Jay Chaudhry, l’imprenditore che ha trasformato i suoi dipendenti in milionari
Jay Chaudhry, noto imprenditore indiano-americano, ha fatto la storia nel mondo della tecnologia e della sicurezza informatica: conosciuto per aver fondato Zscaler, una delle principali aziende di sicurezza cloud, la sua carriera è stata segnata da successi impressionanti. Zscaler, infatti, è recentemente stata valutata circa 28 miliardi di dollari. Tuttavia, un momento chiave nella sua carriera è stato il lancio e la vendita di SecureIT nel 1998.
Nel 1996, insieme alla moglie Jyoti, Jay Chaudhry decise di abbandonare il suo lavoro come dirigente presso IQ Software ad Atlanta per inseguire il sogno di creare la propria azienda tecnologica. Nacque così SecureIT, una startup dedicata alla sicurezza informatica. Dopo soli due anni, la decisione di vendere l’azienda a VeriSign per 70 milioni di dollari in azioni si rivelò un vero colpo di genio.
Chaudhry non ha solo pensato al proprio guadagno nella vendita di SecureIT. Durante la trattativa, si assicurò che anche i suoi dipendenti beneficiassero dell’operazione. Di conseguenza, 70 degli 80 dipendenti totali ricevettero azioni di VeriSign, il cui valore crebbe esponenzialmente. Dal momento dell’acquisizione nel febbraio 2000, il valore delle azioni aumentò di oltre il 2300%, raggiungendo un picco di 253 dollari per azione. Questo incremento consentì ai dipendenti di SecureIT di capitalizzare sulla fortuna dei loro titoli, diventando milionari.
Dopo la vendita, Jay Chaudhry è rimasto in VeriSign per un anno. Fu solo durante la festa di addio al Gruppo che si rese conto dell’entità della fortuna accumulata dai suoi ex dipendenti. Ricordando quel momento, Chaudhry ha raccontato a CNBC: “Una volta tornato a casa, ho guardato il foglio di calcolo di tutte le opzioni che avevamo distribuito dopo la vendita e ho moltiplicato per il prezzo per il valore delle azioni di VeriSign. È stato allora che il risultato era di circa 70 o 80 milionari potenziali, grazie alle quotazioni stellari. È stato impressionante”.