L’Italia si distingue come uno dei Paesi più virtuosi in Europa per la presenza di donne nei Consigli di Amministrazione delle società quotate in Borsa. Tra gli esempi più significativi di questa tendenza c’è Susan Carol Holland, Presidente di Amplifon e manager di rilievo nel panorama italiano. Secondo i dati Consob, alla fine del 2023, la percentuale femminile nei CdA era del 43,1%, un incremento significativo rispetto al 7% del 2011, anno in cui è stata introdotta la legge 120, conosciuta come Golfo-Mosca. Questa normativa, dal nome delle parlamentari che l’hanno proposta, ha favorito l’ascesa delle donne nei board aziendali, posizionando l’Italia tra i leader europei insieme a Francia e Norvegia, quest’ultima pioniera con una legge sulle quote di genere dal 2003.

Un altro dato significativo è emerso dal report Deloitte “Women in the Boardroom 2024”, che ha evidenziato come l’Italia sia in cima alla classifica per la percentuale di donne alla presidenza dei comitati: 52% nel comitato audit, 54% nel comitato governance, 57% nel comitato remunerazioni e 60% nel comitato controllo e rischi. Dati che sottolineano l’efficacia delle politiche di inclusione di genere nel nostro Paese.

Nonostante questi progressi, le donne ai vertici aziendali rimangono però una rarità. Secondo lo studio di Deloitte, solo il 4% dei CEO delle società quotate a Piazza Affari è donna e le donne in posizioni manageriali non superano il 25%. Tale discrepanza evidenzia una sfida ancora aperta nella promozione dell’equità di genere ai livelli più alti delle organizzazioni.

Un esempio positivo è rappresentato da Amplifon: l’azienda, oltre a essere guidata dalla Presidente Susan Carol Holland, vanta un board a maggioranza femminile, con 5 donne su 9. “La diversità in generale, e in particolare quella di genere, all’interno dei CdA non solo è giusta ma è una fonte di arricchimento in termini di punti di vista e competenze – ha commentato il CEO Enrico Vita – Non è una affermazione di principio ma è anche legata alla mia personale esperienza nell’attuale consiglio di Amplifon, composto in maggioranza da donne il cui contributo è fondamentale al successo dell’azienda”.

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