Cristina Scocchia: su “iO Donna” l’intervista al nuovo AD di Illycaffè
Ha guidato realtà del calibro di L’Oréal Italia e KIKO Milano, oggi accompagna Illycaffè verso uno storico ingresso in Borsa. Cristina Scocchia è ormai un volto noto del panorama manageriale italiano. Non è un caso che la rivista “iO Donna” le abbia dedicato spazio in una raccolta dal titolo “10 signore da ascoltare”. Dieci interviste che raccolgono la testimonianza di dieci “donne ispirazionali”, capaci di raggiungere i vertici nei propri settori di competenza grazie a determinazione, leadership e soprattutto competenza. Cristina Scocchia fa il suo ingresso nel mondo del lavoro già durante gli studi all’Università Bocconi di Milano, grazie ad uno stage alla Procter&Gamble. Una vera e propria “svolta” per la giovane studentessa, che per tre anni lavora e studia dalle 9 alle 3 del mattino. Un impegno ripagato dalla società americana: “Mi hanno pagato le lezioni di inglese e, quando – laureata con il massimo dei voti – mi hanno trasferita a Ginevra, hanno pagato pure le lezioni di francese. Mi hanno costruito un percorso completo: marketing, commerciale; Medio Oriente, Africa: grazie a loro ho avuto le carte in regola per diventare AD di L’Oréal Italia a 39 anni”. Nel 2017 il passaggio a KIKO Milano, dove si occupa di risanare e rilanciare l’azienda. Avventura che si è conclusa lo scorso 31 dicembre con l’ingresso della manager in Illycaffè. Una carriera di successo nonostante le donne ai vertici siano poche: “Solo il 3% degli Amministratori Delegati è donna – ha detto la manager – Ma non mi piace il vittimismo. Ho sempre avuto un motto: non permettere a pregiudizi e stereotipi di dirti né chi devi essere né chi devi diventare. Sin da bambina mi sono sentita libera di essere me stessa”. Per essere dei leader l’importante non è il genere, ma il carattere: “La visione strategica, pensare a lungo termine e a 360 gradi. Prendere decisioni impopolari mettendoci la faccia. Condividere i successi e tenere solo sulle proprie spalle le difficoltà. La capacità di creare team compatti. E, non ultimo, il compasso morale forte: devi integrare il valore con i valori”. Cristina Scocchia, che oggi vive a Milano con il marito e il figlio, ha dovuto fare i conti anche con il binomio maternità – lavoro: “Nessuna ricetta valida per tutte. La mia è stata: imparare a delegare e a non avere sensi di colpa. Non dimenticherò mai quella volta che, atterrata negli Stati Uniti, telefonai e mamma mi disse che mio figlio aveva fatto il primo passo. Ero in lacrime. Poi ho deciso – prima con la testa e, dopo, con il cuore – di non sentirmi più in colpa: quando sono con lui, ci sono al cento per cento”. Fondamentale per le donne è non sminuire mai le proprie capacità: “Seguire i sogni e dare il massimo con passione, determinazione, resilienza: puoi riuscire o no, ma devi scendere nell’arena. Poi dimostrarsi autentici, nei punti di forza e nelle debolezze: l’approccio migliore sin dal primo colloquio di lavoro, hai davanti persone che si accorgono se fingi. E umiltà: testa bassa e imparare”.
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https://www.iodonna.it/attualita/storie-e-reportage/2022/03/08/manager-che-ci-ispirano-10-donne-da-ascoltare/