Browse By

Dai giganti del web alla libertà imprenditoriale: il percorso di Cristina Lundari

Nel mondo del lavoro, le sfide possono trasformarsi in opportunità. Questo è il caso di Cristina Lundari, una manager che ha trasformato la chiusura di Yahoo! Italia in un trampolino di lancio verso nuove avventure professionali. Dopo 22 anni di carriera nelle multinazionali americane, tra cui Google e Microsoft, la chiusura di Yahoo! nel 2022 ha segnato per Lundari un momento di riflessione cruciale.

A 53 anni, con quasi tre decenni di esperienza, Lundari si è trovata di fronte a una scelta: continuare lungo il sentiero battuto o esplorare nuovi orizzonti. Ha scelto la seconda opzione, accettando la sfida di OneFootball, un’azienda tedesca che le ha offerto “carta bianca” per aprire un nuovo mercato in Italia. Questa opportunità le ha permesso di lavorare con piena libertà e responsabilità, dimostrando che l’esperienza accumulata poteva tradursi in successo anche al di fuori dei confini di una grande multinazionale.

Il passaggio da un ufficio affollato a un ambiente di lavoro domestico non ha scoraggiato Lundari. Al contrario, ha trovato soddisfazione nell’aprire il mercato italiano per OneFootball, sfruttando le sue idee per creare qualcosa di nuovo. Ma la sua ricerca di crescita non si è fermata qui. Tra le varie proposte ricevute, ha scelto di unirsi a Utiq, un’altra azienda senza presenza in Italia, per creare ancora una volta un nuovo mercato.

La storia di Lundari è un esempio di come l’adrenalina e la libertà di movimento possano essere catalizzatori di cambiamento e innovazione. Nonostante la mancanza di collaboratori diretti, i vantaggi di questa nuova modalità di lavoro e la possibilità di mettere alla prova la propria esperienza hanno reso il suo percorso professionale non solo appagante ma anche esemplare per chi cerca di reinventarsi nel mondo del lavoro. La sua storia dimostra che, a volte, lasciare la sicurezza di una multinazionale può aprire le porte a opportunità inaspettate e gratificanti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cookie & Privacy Policy | Cookie setting