Anna La Rosa intervista la Senatrice Binetti in occasione della giornata mondiale della Consapevolezza dell’Autismo (WAAD)
La pandemia ha messo a dura prova tutti noi, ma provoca isolamento e sofferenza soprattutto a chi convive ogni giorno con la disabilità. Il 2 aprile si è celebrata la giornata mondiale della Consapevolezza dell’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day), istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU con lo scopo di mantenere accesa l’attenzione di tutti sulle necessità delle persone appartenenti allo spettro autistico. Per l’occasione, la giornalista Anna La Rosa ha intervistato la Senatrice Paola Binetti, medico e psichiatra da tempo impegnata a sensibilizzare il Parlamento e le Istituzioni sui diritti delle persone affette da disturbo autistico.
Tale patologia resta poco conosciuta e difficile da diagnosticare, in quanto i primi sintomi possono comparire già in età prescolare e sono moltissimi, ma variabili da soggetto a soggetto. Per diagnosticare efficacemente la patologia sono necessarie accurate analisi e test, che vengono somministrati da un team multidisciplinare di professionisti. Ogni paziente autistico è, di fatto, a sé stante e richiede un percorso di affiancamento studiato ad hoc. Una cura vera e propria per l’autismo non esiste al momento, ma ci sono invece trattamenti di supporto per limitare i sintomi della malattia.
Come spiegato dalla Senatrice Binetti ad Anna La Rosa durante l’intervista pubblicata su “La Discussione”, l’Istituto Superiore di Sanità con il Ministero della Salute hanno pubblicato le nuove direttive sulla diagnosi e il trattamento dei disturbi legati allo spettro autistico. Tra gli elementi fondamentali vi sono la terapia cognitivo-comportamentale, gli interventi educativi legati ad attività programmate per migliorare capacità comunicative e abilità sociali, nonché la terapia familiare che coinvolge l’intero gruppo di persone che ruotano intorno al paziente.
Nell’intervista sono stati elencati i principali sintomi della patologia, che possono essere numerosissimi: dal ritardo nello sviluppo del linguaggio alla ripetizione di un set di parole o frasi, dalla tendenza a interpretare alla lettera e la scarsa capacità di riconoscere toni sarcastici o umoristici, all’asocialità.
Per maggiori informazioni:
https://ladiscussione.com/80677/attualita/paola-binetti-curare-lautismo-sfida-per-la-scienza-impegno-per-la-politica/