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Robot e IA: la visione di Sean Robinson per il futuro di Stiga

Sean Robinson, attuale CEO del Gruppo Stiga, continua a guidare l’azienda lungo un percorso di profonda innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, dimostrando come la cura del verde possa diventare un esempio concreto di responsabilità ecologica. Nel 2024 l’azienda ha compiuto un significativo passo avanti assicurandosi il 99% di energia da fonti rinnovabili per i propri stabilimenti e uffici, grazie anche all’autoproduzione tramite impianti fotovoltaici. Un traguardo che conferma l’impegno di Stiga verso la decarbonizzazione e il rispetto dell’ambiente.

L’approccio rigoroso nella misurazione e gestione delle emissioni di gas serra ha portato all’ottenimento della certificazione Carbon Footprint, rilasciata da un ente indipendente, che attesta la piena conformità agli standard internazionali. Questa trasparenza rafforza ulteriormente la credibilità dell’impegno dell’azienda nella lotta ai cambiamenti climatici. Parallelamente, Stiga ha conseguito anche la Certificazione di Parità di Genere, sottolineando l’attenzione verso un ambiente lavorativo equo e inclusivo, dove ogni collaboratore può sviluppare appieno il proprio potenziale.

Secondo Sean Robinson, il giardinaggio sta vivendo un cambiamento culturale profondo. I consumatori oggi percepiscono il giardino non più come semplice area esterna, ma come uno spazio dedicato al benessere e alla biodiversità, con una crescente attenzione alla sostenibilità. Questo ha influenzato la strategia aziendale, che punta su attrezzature a batteria e soluzioni di garden care attente all’equilibrio ecologico. L’azienda ha infatti ampliato la propria gamma di robot tagliaerba autonomi, considerati da Robinson “un componente chiave del futuro del giardinaggio sostenibile”.

Tra i prodotti più innovativi emerge il modello A1500, dotato di navigazione RTK GPS e Active Guidance System, capace di ottimizzare i percorsi di taglio e ridurre ulteriormente il consumo energetico. Con i più recenti aggiornamenti software, l’esperienza utente è stata ulteriormente perfezionata, offrendo funzionalità avanzate di personalizzazione, notifiche intelligenti e gestione in tempo reale tramite l’app STIGA.GO. La qualità progettuale di questi dispositivi ha già ricevuto importanti riconoscimenti come il Red Dot Design Award, mentre le tecnologie proprietarie sviluppate da Stiga vantano ben 45 brevetti internazionali.

L’attenzione all’innovazione tecnologica non si esaurisce con l’automazione. Sean Robinson sottolinea come “il vero progresso vada perseguito con equilibrio e profondo rispetto per ciò che il passato ha insegnato”. In Stiga, infatti, tradizione e visione futura convivono armonicamente, sostenute anche da investimenti nelle competenze interne: ogni dipendente riceve in media 15 ore di formazione annuale su innovazione, intelligenza artificiale e tecnologie sostenibili.

L’azienda punta inoltre su pratiche di giardinaggio climate-friendly, come il mulching, che favorisce la ritenzione dell’umidità e riduce il fabbisogno di fertilizzanti. Il successo di queste pratiche è stato confermato anche dalla collaborazione scientifica con il Dipartimento di Agronomia dell’Università di Padova, che ha dimostrato i benefici tangibili in termini di qualità del prato e risparmio idrico.

Guardando al futuro, Sean Robinson vede nel binomio tra intelligenza artificiale e sostenibilità il cuore dell’evoluzione del settore AgriTech. Soluzioni sempre più intelligenti e adattive permetteranno ai consumatori di gestire i propri spazi verdi in modo intuitivo, efficiente e rispettoso dell’ambiente, rendendo il giardinaggio accessibile a un pubblico sempre più ampio e consapevole.

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